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RIMINI: SORPRESA ADRIATICA
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Piazza Tre Martiri

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Piazza Tre Martiri, una delle più importanti di Rimini, si trova all’incirca sopra parte dell’antico foro romano. Quest’ultimo fu costruito a partire dal 268 a.c., su di esso si incrociavano le principali vie cittadine, il cardus e il decumanus; inoltre sappiamo che sul foro si affacciavano importanti architetture e statue onorarie. Ne è testimonianza la copia in bronzo di una statua romana ancora oggi visibile.
Nel medioevo la piazza perse d’importanza, sostituita nelle sue funzioni civiche da quella del Comune; tuttavia rimase uno spazio dove si svolgevano i mercati cittadini. Nel Cinquecento ci fu un rinnovamento della piazza, con l’edificazione del Tempietto di Sant’Antonio (inizio XVI secolo) e della Torre dell’Orologio (1547). A questo periodo risale inoltre la targa bronzea che ricorda il famoso discorso di Giulio Cesare fatto ai propri soldati prima del passaggio del Rubicone, avvenuto il 10 gennaio 49 a.c. Da conseguenza la piazza fu intitolata a Giulio Cesare, e così rimase fino al 1944, quando prese l’attuale denominazione. I Tre Martiri sono tre giovani partigiani, (Adelio Pagliarani, Mario Capelli, Luigi Nicolò), impiccati in piazza il 16 agosto 1944. Con la liberazione di Rimini avvenuta il 21 settembre 1944, la piazza fu subito intitolata ai tre giovani. Ancora oggi si può vedere il punto dove si trovava la forca, grazie ad un inserto in marmo.

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