Borgo San Giuliano era il sobborgo dove vivevano i lavoratori del mare, spesso povera gente che trovava nel mare quello con cui sostentarsi. Essa si trova all’esterno del centro storico, collegato ad esso tramite il ponte di Tiberio.
Le sue origini sono da ricavarsi intorno al XI secolo, quando iniziarono ad essere costruite le prime abitazione. Il borgo crebbe nel corso dei secoli, al punto che, nel Quattrocento, fu munito di mura, ancora visibili in via Madonna della Scala, insieme al suo unico punto d’accesso, Porta Gervasona.
All’interno del borgo si trova la Chiesa di San Giuliano, di origine medievale ma ristrutturata nel Cinquecento, una delle più importanti della città.
Il borgo si caratterizza per i vicoli su cui si affacciano le piccole e umili case dei pescatori, che formano lunghe file di abitazioni senza interruzioni. Sulle facciate sono dipinti decine di murales che raccontano gli abitanti del borgo, il loro lavoro e le loro passioni.
Borgo San Giuliano era il luogo di Rimini preferito da Federico Fellini, che non perdeva mai occasione per raccontarne il suo fascino.